Testo di Giulia

A me non è mai successo di sentirmi non  capita; forse perchè penso a essere me stessa e non mi importa molto dell' opinione degli altri su di me. 

La storia dei due ragazzi è molto coinvolgente, la parte che mi è piaciuta di più del film è quando il ragazzo fa il viaggio da Tokio a dove viveva la ragazza per trovarla. Quel che trova non è molto positivo, pensa di arrendersi ma decide di non mollare.

Quest' ultima parte di film è un pò confusionaria infatti, c'è voluto un po' prima che la capissi.

Per tutta la durata del film ho sperato che i due si potessero conoscere o almeno vedere; quando ho scoperto che la cometa era caduta sul villaggio dove abitava la ragazza, ammetto di esserci rimasta un po' male.

Però alla fine i due ragazzi si trovano e si riconoscono anche se non ricordano i loro nomi.

Quando ho capito che i messaggi sui telefoni o sulle mani si cancellavano è stato un vero shock!!

Perchè quello era l'unica cosa che dava la certezza che questi sogni erano reali.

Penso che la tecnica di usare i telefoni per  mantenersi in contatto con una persona lontana è molto astuto; anche perchè, nel caso dei due ragazzi, aiutarsi a non dimenticare, attraverso foto o note, qualcosa di strano e incompreso come i sogni può essere molto furbo. 

Mi sono riconosciuta molto nel film, non perchè sono alla ricerca di qualcuno, ma perchè come tutti quanti sono alla ricerca della felicità.

Quest'ultima non è sempre facile da trovare ma non bisogna arrendersi, proprio come i protagonisti di " Your Name".


testo di MatteoB.

Io sinceramente non ho mai cercato o inseguito qualcosa o qualcuno per così tanto tempo e in molti posti diversi.

Come si vede nel film i due si cercano a vicenda perché il loro destino è la loro vita. Loro  sono legati molto di più che con un semplice filo , loro sono legati con il cuore.

Secondo me l'esperienza che hanno vissuto rimarrà  marcata nel loro cuore per sempre .

E' anche molto bella la parte del film dove lui la salva facendo di tutto dalla cometa che si schianterà sul piccolo paesino giapponese .

Un altro aspetto bello del film è che loro due vivono in due mondi diversi , lui in una grande città e lei in un piccolo paesino .

Mi ha colpito anche molto la splendida grafica del film che in meno di 2 ore raccontava una storia di molti anni .


testo di Rebecca

Anche io, come molti miei compagni, non ho mai avuto la sensazione di desiderare o rincorrere un qualcosa o un qualcuno, ma penso che per quanto sia brutta la cosa, almeno per me, é un'emozione, un sentimento curioso perché ovunque tu vada hai sempre la necessita di cercarla,oppure senti la mancanza di qualcosa,come se ti appartenesse. 

il film “Your name“ mi é piaciuto molto, non solo per la sua grafica spettacolare e i suoi effetti cinematografici ma anche per la sua intrigante e coinvolgente trama.

È bellissimo il modo i cui i due protagonisti riescono, anche solo con dei piccoli ma grandi gesti l'uno verso l'altro, pur non essendosi mai visti, a rappresentare questo loro amore.

Lui, Taki ,è un ragazzo di una delle più famose e popolate città del Giappone, Tokyo; lavora e passa le sue giornate con i suoi amici e compagni di classe.

E poi c'é  lei, Mitsuha, che abita in una piccola cittadina di montagna, Itomori, che convive con sua nonna e la sua sorella minore.

C'è una cosa che accomuna i due, nei loro sogni si scambiano di vita, e non solo riecono a  farne parte ma anche a influire sulle loro amicizie e decisioni.

Infatti è proprio per  questo che si avvicinano pur stando lontani. Questi loro scambi di corpi, però, non continueranno e ciò porta alla disperazione Taki che cerca in tutti i modi di incontrare e finalmente conoscere la protagonista femminile.

Ora non continuo più sennò finisco per raccontarvi il finale di questo bellissimo film! 

Tutto questo si potrebbe racchiudere in due semplici ma significative parole, vero amore, sì secondo me può esistere perché se incontri la persona che ti fa star bene, dentro e fuori, non lasciartela scappar via, potrebbe essere quella con cui passerai il resto della tua vita. 

 


testo di Nicolò

Io, negli ultimi tempi, non ho mai avuto bisogno di cercare qualcuno o qualcosa perché ho sempre avuto persone che mi rendevano felici.

 Nel film si vede che i due sono disposti ad andare in posti molto lontani dal loro paese o città, io sarei cosi curioso di conoscere l'altro o l'altra che anch'io andrei in posti molto lontani. 

La cosa che mi ha colpito di più è stata quando il ragazzo, al posto di scrivere il proprio nome sulla mano della ragazza, le ha scritto "ti amo".

Il film è molto bello perché ognuno trova la propria anima gemella, ma in epoche diverse, facendo uno strano sogno che determinerà la vita della ragazza. 

Quasi mai mi sono sentito come i ragazzi nel film tranne nella scena in cui il ragazzo è attratto dal villaggio e scopre di essere ancora più attratto dalla ragazza, ormai dimentica nel sogno, che ha salvato.


Testo di Ivan

Io non mi sono sentito come i due ragazzi del film, però ogni tanto penso o immagino persone quando dormo.

In questo film mi sono riconosciuto nella prima parte. Quando dormiva, la ragazza diventa un'altra persona(maschio) che amava, cioè la persona di cui alla fine si innamora,  e quando dormiva, il ragazzo diventa una ragazza che gli piace.  In questo film non ho capito bene la parte centrale perché non sapevo se era lui o lei.


Testo di Davide

Scrivi qui!


testo di Simone

Nel film "YOUR NAME" ci sono un ragazzo ed una ragazza che durante la notte si scambiano i corpi, e il giorno dopo uno vive la giornata dell'altro, allora dopo giorni si stabiliscono delle regole da fare, quando uno va nel corpo dell'altro.

Poi dopo tanti anni non si scambiano più, perché una cometa stermina quel paese; lui prova a cercarla, ma ad un certo punto ha trovato il paese, e un'acqua che lui beve, e fa ritornare tutto come prima che la cometa cadesse; allora lei cerca di fare tutto per fare evacuare tutta l'area prima che la cometa cadesse.

Cerca di convincere suo padre, che è il sindaco, gli dice di fare evacuare la cittadina, ma il padre non vuole, cerca di convincere anche la nonna e la sorella, di andarsene prima che la cometa cadesse. 

Va a Tokyo per cercare il ragazzo, cerca anche di chiamarlo, il numero non era al momento raggiungibile, ma non lo trovava da nessuna parte; lui la cerca su una montagna, anche lei lo fa, ma non si vedono. Ad un certo punto si riescono a vedere, e lei vede il braccialetto che, quando si erano incontrati , lei gli aveva fatto.

Allora adesso lui lo dà a lei, dopo dicono "scriviamoci il nome sulla mano", ma ad un certo punto finisce quello che lui aveva bevuto e non riescono;  lui cerca di scrivere il nome della ragazza sulla sua mano ma non se lo ricorda, cerca anche lei di scrivere il nome di lui sulla mano ma non se lo ricorda.

Dopo tanti anni si incontrano a Tokyo, ma uno non riconosce l'altro e nessuno dei due  sa cosa sta cercando.

Alla fine si incontrano e si chiedono l'uno all'altro "qual è il tuo nome..."


Virginia

 

A me capita spesso di non sentirmi capita dalla società. Di sentirmi inadatta se messa a confronto con quella che loro pensano sia la “normalità” o l’essere “brave persone”.

A volte, ho sentito la voglia di correre e non tornare mai più, lontano dai pregiudizi e dai giudizi delle persone perché spesso mi hanno indotto ad essere una persona che non ero io.

Quello che cerco io, che inseguo, è lo stare bene, bene per davvero.

Sentire le mancanze che vanno via e tu che ti riempi di felicità. E io sono fermamente convinta che questo succeda quando tu per primo decidi di meritarti il meglio, così che anche gli altri ne siano convinti e ti aiutino nell’impresa.


testo Roberta

A me è capitato molte volte di non sentirmi capita ma mai come i due personaggi.

I due personaggi non si capiscono, non sanno cosa gli sia capitato, ma tra di loro c'è un legame a distanza.

Sono distanti ma sono comunque insieme.

Non ho capito bene il ragionamento del regista perché non si capisce molto, io in questo momento non ho ancora capito se si sono incontrati veramente, ma nel complesso mi è piaciuto molto; c'è un'amore a distanza, io non ho mai avuto un amore a distanza e quindi non so cosa si prova, anche se immagino sia molto difficile perché non ti puoi parlare a faccia a faccia con la persona che ami, in più i sentimenti possono cambiare.

La parte che mi è piaciuta di più è stata quanto Taki, al posto del nome, sulla mano le ha scritto "Ti Amo".


testo di Matteo P.

A me è capitato poche volte di non essere capito, ma tantissime volte mi è capitato di non capire gli altri.                  Questo film mi è piaciuto molto, soprattutto perché non lo capisci se non lo guardi fino alla fine.

Nel film ci sono due ragazzi che nei sogni si scambiano i corpi ma fin dall'inizio non capiscono cosa stava succedendo, a me è capitato di vivere un'amore a distanza ma vicino, perché pur essendo nella stessa città ci scrivevamo solo su Whatsapp.

La parte che mi ha colpito di più è stata quella in cui la ragazza e il ragazzo si incontravano sulle scale e non si ricordavano più dell'uno e dell'altra.


testo di Matteo O.

Io non mi sono mai sentito come i due ragazzi del film perché non mi butterei nel cercare una cosa, persona o animale sapendo che non sono sicuro di trovarla.

Il film in sé però mi è piaciuto perché era una storia ben formulata, piena di cose da capire, anche se a volte non si capivano gli scambi tra i due ragazzi. 

Alcune parti che mi sono piaciute del film sono ad esempio quando i due si svegliavano e non capivano niente di quello che gli succedeva;   una cosa bella del film è quella che a volte, mentre erano nei mondi diversi, uno creava confusione nella vita dell'altro.

La parte che mi ha colpito di più è quella  quando si incontrano al crepuscolo,  che quando finisce non si ricordano per niente il nome dell'altro.

Un altra cosa che mi ha colpito è che il padre della ragazza era molto lontano da lei (a causa della  morte di sua moglie) e quindi c'era la nonna che le faceva da genitore.


Testo di Elide

A me non succede spesso di non  essere capita dalla società, ma forse devo ribaltare la frase, io non capisco la società.

Al contrario dei mie compagni io non ho avuto la possibilità di vedere il film, ma leggendo i testi prima del mio, ho capito che ha intrigato davvero tutti.

Ho raccolto le informazioni dagli altri testi e ho capito che la storia si basa sull' amore di due ragazzi collegati tramite i sogni. Tutti due non sono capiti dalla società, ma grazie ai sogni avverano i loro desideri.

Ho capito anche un aspetto del ragazzo, che mi ha davvero colpito. Lui è molto più determinato e interessato a scoprire chi è la persona legata a lui. 


testo di Mattia

A me non è mai successo di non essere capito , ma molto spesso io stesso non riesco  a capirla nonostante ci metta tutto me stesso.

Mi sono molto riconosciuto nei protagonisti del film, soprattutto nella ragazza perché farei la sua stessa fine, mi perderei e non saprei più orientarmi.

Mi sono ritrovato  nel ragazzo solo quando scopre che lei è morta e vuole salvarla perché io avrei fatto lo stesso.


Testo di Damiana

A volte penso che la società in cui viviamo sia davvero strana. La gente si muove a masse, tutto dipende da persone cosiddette “migliori” e vi è sempre collocato il concetto di essere normale. La società è diventata molto egoista e fa finta di non accorgersi del male che spesso causa attorno a sé.

 

I ragazzi del film stanno cercando qualcosa di cui non sono sicuri dell’esistenza, ma credo che non mi sia capitato di essere alla ricerca di qualcosa di astratto. Possiamo dire però, che tutti cerchiamo il meglio per noi, un mondo migliore e vita felice. Sogni e speranze sono alla base della nostra ricerca, che forse un giorno finirà o continuerà finché non si avrà trovato il nostro scopo. La caratteristica migliore che assumiamo durante questo percorso, è di non scoraggiarsi mai e continuare a sperare, perché come, esplicita il detto, la speranza è l’ultima a morire.


Testo di Anna

Io credo che tutti nella propria vita cerchino qualcosa , chi l'approvazione, alcuni l'eccellenza, altri la fama e l'ammirazione; i due personaggi invece cercano l'amore e solo alla fine del film lo troveranno.

La storia di questi due ragazzi è intrigante e allo stesso tempo difficile da comprendere perché loro non solo si scambiano di corpo, loro si scambiano le vite e i corpi.

Le società dei due sono molto diverse: lei ,Mitsuha, vive in un piccolo paesino,  è la sacerdotessa e quindi ha dei doveri, ma lei non li comprende; lui ,Taki, è il contrario, è un normale ragazzo di Tokio a cui viene sconvolta la vita da Mitsuha ; si danno delle regole.

Solo dopo che lei lascia un messaggio sulle note di lui, sul passaggio della cometa , loro non si scambieranno più perché proprio quella cometa si abbatterà sul villaggio di Mitsuha.

Ma a Tokio non passò la cometa e, dopo un viaggio intrapreso con i suoi amici alla ricerca di lei, lui comprenderà che la ragazza di cui si era innamorato era morta tre anni prima.

Lui disperato raggiunge un posto sacro dove Mitsuha aveva lasciato parte di sé e solo così loro si scambiarono di nuovo;  lui  nel corpo di lei, tornò indietro al giorno della cometa e cercherà di far evacuare tutti.

Solo al crepuscolo si incontreranno davvero e capiranno i propri sentimenti reciprochi.

Entrambi non capivano la società e le persone che li circondavano, loro cercavano l'amore; io non so ancora cosa sto cercando.


Testo di Alessia

Il film mi è piaciuto molto grazie alla sua trama e al paesaggio spettacolare (in più, c’è la mia doppiatrice preferita: Aoi Yuuki). Io mi sono riconosciuta in Mitsuha Miyamizu perché mi piacerebbe vivere in una città più grande, nonostante Bra non sia ai livelli di Itomori.

Molte volte mi sento non capita dalla società, anche se questo non mi dispiace troppo. Ognuno ha idee diverse ed è normale che non coincidano l’una con l’altra. Sono poche le persone che ti capiscono e ormai credo di averci fatto l’abitudine. Alla fine tutti seguiamo la stessa strada che ci porterà a traguardi diversi. Io, per esempio, sono sempre alla ricerca di qualcosa che ancora non so (altrimenti non la starei cercando). Questo “qualcosa” è il nostro obiettivo che cambia da persona a persona. Penso che, finché non ci sembrerà di averlo trovato (e ottenuto), continueremo a cercarlo fino alla fine. Forse è questa la parte più bella della vita, trovare la felicità. Il mio dubbio rimane soltanto uno: quando la ricerca sarà finita, cosa ci porterà avanti?


Testo di Gabriele

La società in cui viviamo è complessa, difficilmente tutti riescono ad apprezzarla ed a conviverci. Io mi rivedo in Taki (il ragazzo) perchè anche io come lui vivo in una città abbastanza grande (anche se Tokyo lo è molto di più) che mi costringe a vivere con molto stress addosso, per via della scuola e degli impegni extrascolastici. Sul piano emotivo invece, mi assomiglia perchè anche io a volte mi sento alla ricerca di un qualcosa che mi è stato molto vicino, ma poi mi sfugge di mano. Credo che si tratti di un' emozione, un' emozione molto speciale che si prova poche volte nella vita, di sicuro è una cosa astratta. Taki, nel film, va più volte vicino ad incontrare Mitsuha, ma ci riesce solo 2 volte, e il secondo incontro arriva parecchio tempo dopo il primo. C'è però una cosa del film che non coincide con la vita di nessuno di noi (cioè, lo spero...):

i due ragazzi vivono in 2 "dimensioni temporali" diverse, infatti Mitsuha vive nel passato, di 3 anni prima rispetto a Taki che invece si trova nel presente. Io sono fiducioso del fatto che la cosa misteriosa che ognuno di noi cerca  si trovi nel presente , e che non sia necessario un viaggio spazio-temporale per trovarla. Mi chiedo che cosa proverò quando avrò finalmente terminato questa ricerca emotiva. Forse sentirò il bisogno di ritrovarla di nuovo?


Testo di Vanessa

Io credo che gran parte della società non mi capisca, o meglio non capisca noi adolescenti per molte svariate ragioni, che sarebbero troppe se dovessi elencarle tutte, quindi credo che eviterò.

Oltre a questo, penso che a tutti almeno una volta capiti di sentirsi inadatti o in qualche modo inferiori ad un qualsiasi punto di riferimento che può essere un genitore, amico o conoscente. Se devo essere sincera neanche io capisco in pieno la nostra complessa società, forse perché sono un po’ piccola per discuterne o semplicemente perché ho paura di in qualche modo risultare impropria.

Il messaggio che sto cercando di trasmettere è che tutti prima o poi ci sentiremo sbagliati (come Mitsuha la protagonista) ma non per questo non dobbiamo cercare di andare avanti con il sostegno delle persone più care, parenti amici ecc., che sapranno capirci e ci aiuteranno a costruire e  condurre insieme a loro la strada migliore per continuare la propria vita in modo sereno... anche se essa ci può riservare piacevoli o spiacevoli inconvenienti, ovvero i così detti “alti e bassi”.

Anche essi ci aiuteranno a crescere e capire meglio il mondo che ci circonda. Dopotutto non si potrebbe definire “vita” senza qualche imprevisto no?!.                    

Sì, a volte mi capita di avere delle sensazioni di cercare qualcuno ma non come il significato che propone il film, ma nel senso di trovare quelle persone che ti facciano sentire unica, importante: in realtà  ho avuto la fortuna di trovarle, ad esempio molte mie compagne di scuola, ma anche al di fuori di quest’istituto ad esempio mia sorella maggiore Alessandra che mi ha sempre sostenuta in tutto quello che ritenevo giusto fare e mi ha consigliato cercando di farlo nel modo più giusto possibile e che è stata e sarà per sempre la persona più importante e fondamentale di tutta la mia vita; però anche se ho accanto a me tutte queste meravigliose persone sento di avere ancora “un buco” dentro di me che dovrà essere colmato con qualcun altro, spero che riuscirò a scoprirlo, con questo concludo qui questo mio pensiero.


testo di Emma

Sinceramente a me non è mai capitato di non capire la mia città oppure di inseguire qualcuno come se appartenesse a qualcosa di cosi importante per me.

Non ho mai avuto questa sensazione di cercare una persona per l’amore, anche perché io come persona generale non ho bisogno di impazzire tanto per cercare una persona romantica  ma comunque, anche se alcune parti del film le ho trovate complicate, ho notato che i due personaggi nonostante la loro situazione quando si incontravano si guardavano fissi negli occhi, perché principalmente la persona di cui mi innamoro la guardo negli occhi.

Tornando al discorso dell’inseguire la persona mi sembra un gesto di valore perché i due personaggi vogliono mostrare affetto ma soprattutto vogliono far capire che quello che provano uno per l’altro e lo fanno molto affettuosamente. Probabilmente essi non si rendevano conto di cercare una cosa astratta ma alla fine del film si sono ritrovati.

 

Prima o poi sarà il nostro turno a decidere cosa è meglio per i nostri sentimenti e le nostre emozioni e sicuramente saremo confusi anche noi adolescenti.


Testo di Hajar

Non ho mai avuto la sensazione di inseguire qualcosa e neanche di non essere capita forse perché le persone che mi devono capire mi capiscono perché le cose le diciamo in faccia ma nel fim i due protagonisti si capiscono tanto non solo perché si scambiano sempre (anche involontariamente) ma anche perché sono legati come nella leggenda giapponese da un filo rosso ed erano destinati adi incontrarsi.


Mi è piaciuto molto questo film anche se era un po confuso soprattutto quando si scambiavano ma era anche molto simpatico e divertente in alcuni momenti