Dizionario online Treccani.
virale agg. [der. di virus]. – 1. In medicina, di virus, causato da virus: infezione v.; malattie v. (v. virosi); epatite v. (v. epatite). 2. Che è proprio di un virus informatico. 3. Per estens., che si diffonde in modo rapido e capillare (sul modello dell'ingl. viral): diffusione v. (v.), marketing v. (v.), pubblicità v., video virale.
Prendete una canzone del 2012, orecchiabile e simpatica, ma non così famosa a livello mondiale.
Composta da Parov Stellar, dj austriaco che di nome fa Marcus Fuderer, diventa incredibilmente più celebre ed ascoltata nel momento in cui un video appare su un canale YouTube...
Sven Otten, ballerino tedesco noto anche con il nome d'arte di "JustSomeMotion", balla con movenze agilissime sulle note della canzone ed in brevissimo tempo... il suo elettro - swing diventa uno dei video più cliccati e condivisi dalla Rete.
Che cosa è successo? Sven Otten è sicuramente bravissimo e "All night long" è un bel motivo musicale, ma all'improvviso ci troviamo di fronte ad un fenomeno virale.
Il pubblico di Internet ha condiviso, in brevissimo tempo, questo contenuto su tutto il pianeta... un enorme passaparola che ha diffuso canzone e ballo sui devices di milioni di utenti!
Fenomeno virale: Per estens., che si diffonde in modo rapido e capillare (sul modello dell'ingl. viral).
Uno spazio tutto vostro per condividere le vostre idee ed opinioni.
Un momento per condividere (eh sì, perchè la viralità si basa sulla condivisione) con i vostri compagni i fenomeni virali che conoscete e che avete notato in Rete.
Ricordando che nel caso di Parov Stelar e Sven Otten, la viralità è stata positiva, ma ci sono numerosi esempi di viralità negativa in cui non è il talento ad essere condiviso, ma anche messaggi negativi e di odio.
Della viralità ho capito che magari, nel caso di un video, una persona ha fatto ridere o ha fatto una cosa che in pochi sanno fare e quindi molte persone guardano il video per provare a fare quella cosa.
Invece, nel caso della viralità di una malattia, secondo me è come ad esempio quando c'era l'Ebola ed in Africa era molto diffusa o virale.
Per fare un altro esempio, "Saluta Antonio" è diventato virale in poco tempo e anche molti Youtuber lo hanno messo nei propri video o gli hanno chiesto (alla persona) se voleva fare un video o addirittura una canzone con loro. Quindi secondo me la viralità è una cosa che si può diffondere in bene o in male.
MATTEO O.
Il caso Cloverfield
Spesso i fenomeni virali partono dal basso, persone sconosciute o poco conosciute pubblicano o postano foto, video o testi che improvvisamente sono condivisi da moltissime persone e provocano una veloce (ma non sempre duratura) notorietà.
A volte, tuttavia, anche le grandi case cinematografiche utilizzano i video virali per incuriosire il pubblico dei loro futuri film.
Un esempio è " Cloverfield ", un film di fantascienza del 2008... la trama non è insolita, un enorme mostro sconosciuto attacca New York e sei ragazzi devono cercare di scappare.
Risulta interessante la scelta di filmare il tutto con una videocamera portatile, per dare un senso di realismo maggiore, ma non siamo di fronte ad un capolavoro.
Eppure di questo film si è parlato tantissimo, ancora prima che uscisse al cinema, per la campagna di promozione che è stata virale, a tutti gli effetti.
Alcuni mesi prima dell'uscita al cinema, la casa cinematografica pubblicò un video su YouTube... una giornalista commentava uno strano incidente ad una piattaforma petrolifera, di proprietà della multinazionale Tagruato. Strane ombre nell'acqua ed un canotto in fuga con alcune persone a bordo...qualcosa le colpisce e si perdono le comunicazioni.
10 minuti di video realistici, con esperti, industriali e politici (tutti attori) che commentano l'accaduto.
Tanto da far pensare che fosse tutto vero!
E quel video viene condiviso in modo virale in tutto il mondo!
In seguito viene perfino creata una pagina Internet della Tagruato Corp., davvero realistica...
Sembra tutto vero ma non lo è. E la curiosità degli appassionati aumenta fino a diventare virale.
"Cloverfield" uscirà al cinema tempo dopo, attirando un numero notevole di curiosi... e spettatori.
Dal discorso che abbiamo fatto in classe ho capito molte cose sulla viralità.
Ho fatto l'esempio dei spinner che sono stati virali per poco tempo ,oppure lo youtuber Saluta antonio , anche lui con un video scemo si è guadagnato molti fan su youtube ma anche sui social .
O anche il video della canzone All night , che ora è diventata la canzone ufficiale della Tim. Insomma, quando qualcosa è virale e bello perchè molta gente può vedere e commentare ,condividere ,ma se l'effetto è negativo può diventare un grosso problema e c'è gente purtroppo che è stata costretta ad togliersi la vita per questo motivo .
ecco il mio esempio di fenomeno virale -
La viralità in Internet può essere una cosa positiva, ma se qualcuno ne abusa, allora diventa una cosa molto pericolosa e controproducente.
La maggior parte dei video o delle "mode" che diventano virali, vengono dimenticate dopo poco tempo, perchè arrivano sempre nuove viralità. E allora tutti iniziano a seguirle, gettando nel dimenticatoio quelle che, fino al giorno prima, erano popolarissime.
Come esempio, ho scelto la canzone "Gangnam Style", gettonatissima su YouTube dal 2012 al 2014, con oltre 3 miliardi di visualizzazioni.
I fenomeni virali sono molto spesso video visti su Youtube.
In questo periodo spopolano molto le così dette "challenge"; un esempio è la "Bottle Flip" ma un' altra molto famosa sono i "Fidget Spinner"
Fenomeni Virali - Alessia
Io ho visto che molto spesso le pubblicità si adeguano alla moda del momento; come la musica o, più nello specifico, la “dab”. Per questo le pubblicità cambiano di tanto in tanto: si devono adeguare. Inoltre, non c’è un numero minimo di persone che deve conoscere un qualcosa per farlo diventare virale. Quindi, credo che il termine si debba sempre riferire ad un gruppo. Per esempio, una canzone può essere diventata virale in Giappone e nessuno potrebbe conoscerla qui in Italia (e viceversa).
Un gioco può diventare molto virale.
L’ultimo gioco che ho “finito” è Doki Doki Literature Club (o DDLC). Esso è una visual novel, un genere poco conosciuto. E’ diventato molto popolare perché è gratuito ed alcuni lo definiscono un vero capolavoro.
Il team “Salvato”, creatore di DDLC, ha pensato di crearlo per diventare popolare e aumentare le vendite del suo prossimo gioco a pagamento (che probabilmente comprerò anch’io).
Ovviamente anche DDLC è diventato popolare solo per una parte di videogiocatori.
Dopo tutte le riflessioni sono giunta ad una conclusione: i fenomeni di massa possono anche nascere con uno scopo positivo, come strappare una risata o un sorriso ma, dopo un po’, finiranno per infastidire qualcuno e andare nel “dimenticatoio”.
In più, i fenomeni virali nati al fine di sponsorizzare un prodotto, sono buoni per i suoi creatori e per le aziende, ma non per gli acquirenti che sprecheranno i loro soldi soltanto per la pubblicità che hanno visto e non per il prodotto.
Lo shuffle è nato da un ballerino tedesco che ballava in questo modo nuovo sulla canzone “All night long”; è un ottimo esempio di fenomeno virale perché è partito da un ragazzo e, nel giro di poche settimane, tutto il mondo conosceva sia il ballerino sia il ballo.
In più il protagonista non è diventato solo famoso sui social, ma è anche testimonial della Tim.
Le pubblicità, molto spesso, usano sportivi o personaggi famosi come testimonial; il perché è molto semplice. Se ad esempio nella pubblicità delle patatine fritte c’è Messi che le mangia, i suoi fans le compreranno perché pensavo: “Messi (o un’altra persona famosa) mangia quello, se io lo mangio allora divento come lui!”.
Scherzi a parte, diventare “virali” vuole anche dire che le persone ti ammirano e ti copiano; un esempio attuale è quello degli youtubers, che diventano veri e propri modelli per i loro fans.
Anche i video possono diventare virali ma devono avere un ingrediente fondamentale: devono stupire!
Devono essere particolari, sorprendenti, strani, insomma lasciare tutti a bocca aperta.
Io penso che i video virali o i fenomeni di massa siano molto divertenti ed è bello poterli condividere con gli amici sui social e nella quotidianità.
I fenomeni di massa però non sono sempre positivi, come ad esempio la “blue whole challenge”, ovvero un percorso dove il ragazzo in questione deve isolarsi e auto-lesionarsi.
Questo percorso termina con il suicidio.
Questo per dire che bisogna sempre fare molta attenzione perché non tutto quello che si trova in rete è fatto per ridere.
I fenomeni di massa sono anche chiamati fenomeni virali. Qualcosa di virale è qualcosa di conosciuto,famoso e imitato. Si diventa virali se piaci, stupisci o fai ridere;qualcuno lo condivide, i suoi amici lo condividono e così via. Il video fa il giro della rete velocemente e subito tutti lo guardano perché vogliono seguire la moda. Un video, se è virale, ha tante visualizzazioni e molti like. Però la moda di un video passa velocemente. Quindi, ciò che è virale, va di tendenza, è moda.La moda cambia, influenza, secondo me piace alla gente perché è diversa ma se diventa virale non è più speciale e unica. Quindi un fenomeno virale è davvero la stessa cosa della moda?
In classe abbiamo visto molti esempi di video virali, molti sono pubblicità che lo sono diventate grazie alla trasmissione in tv mentre altri arrivano da You Tube, ma tutti trasmettono un messaggio:
Se i social si possono definire un fenomeno di massa, allora secondo me è il più virale. Moltissime persone hanno un account sui social, ma ancora più persone hanno più di un account (su social diversi). Io infatti sono su Instagram e Snapchat, avevo anche Musical.ly e Snow.
In ogni fenomeno c'è un pro e un contro:
Per esempio, il fidget spinner può essere un giochino carino ma anche solo per i colori e le forme diverse può costare non poco.
I social possono mantenere amicizie a distanza, farsi nuovi amici adatti a te, ma il cyberbullismo è presente. Le persone prendono di mira chi non accettano e la cosa peggiore è che lo fanno davanti ad uno schermo.
Pokemon Go è un idea carina, chi non vorrebbe avere un pokemon? Ma i rischi sono tanti, i pokemon appaiono sul telefono a caso, chi lo sa, uno di questi animaletti potrebbe trovarsi in mezzo ad una strada e chissà dove altro.
La Red Bull serve a togliersi la fatica, ma non so quanto possa aiutare o quanto possa fare bene. Prima o poi dovrai riposare e troppe Red Bull possono causare seri problemi di salute.
Un fenomeno di massa ad esempio è la canzone di Me contro Te con 3,5 milioni di visualizzazioni e più di 200 mila like.Un altro fenomeno di massa è una canzone di Lil Pump che si intitola Gucci gang era molto famosa un po di tempo fa.
Un altro esempio è sempre una canzone di Saluta Andonio con 7,3 milioni di visual e con 100 k di like .Questo fenomeno però è negativo perchè ,dopo questo video, lo hanno insultato, infatti i fenomeni di massa possono avere dei pro o dei contro.
Per me i fenomeni i massa non mi interessono particolarmente perchè possono essere negativi o positivi e quelli positivi non esistono molti invece quelli negativi ad esempio sono Saluta Andonio la canzone di Me contro Te e n Maria io esco.
I fenomeni di massa possono essere anche dei film ad esempio Fast and Furius oppure Harry Potter.
I fenomeni di massa possono essere dei telefilm o anche oggetti, un esempio può essere il Fidget Spinner possono essere anche dei giochi per le console esempio Call off Duty WW 2 o Rainbow Six Sage.
Quando c'è un video interessante gli metti un mi piace, poi lo fai girare ai tuoi amici e mettono anche loro un mi piace; questa situazione è di massa, vuol dire che più di una, due, dieci persone lo hanno visto. Un esempio di fenomeno virale è che quando pubblichi qualcosa come uno shampoo, di nessuna marca c'è una marca famosa che ti prende l'idea, la pubblica, ma con la sua. Questo è un esempio di fenomeno virale. Secondo me una mia opinione può essere, che quando un prodotto viene messo su Youtube è molto. Questo e un pro perché co sono molte persone che lo comprano, invece un contro può essere che quel prodotto va a ruba ( che vuol dire la vogliono molte persone), ma ad un certo punto la fabbrica di quel prodotto non lo fa più perché gli mancano i materiali. Nessuna persona andrà da loro a comprarla, e questo e un contro.
Per i fenomeni di massa abbiamo dato delle idee sul sito di classe, per avere degli esempi. Dopo una o due settimane abbiamo preso degli appunti guardandoli; mentre li guardavamo a molte persone altri spot publicitari dove si mostravano persone famose o sei video famosi. Dopo averli visti li commentavamo. Degli esepi di video virale c' è il ballo della Tim. Per rendere, in una publicità virale si prottrebe anche mettere una persona famosa come un calciatore o un conduttore televisivo o una persona conosiuta nel settore della moda. Un altro esempio di fenomeno di massa è la publicita dell' Adidas di qualche giorno fa, dove erano seduti ad un tavolo i più conosiuti calciatori sponsorizati dall' Adidas che parlavano di una nuova iniziativa. La mia opinione sui fenomeni di massa è che ormai fanno parte della nostra vita
Fenomeno di massa: azione o modo di fare che gran parte della popolazione mette in atto.
L'utilizzo di social network come Instagram, l'uso dell'inglese in ogni dove che nemmeno Chiara Ferragni, o guardare i video della webserie "The Annoying Orange" (firmata Dane Boedigheimer), possono essere considerati fenomeni di massa.
Oggi, nel 21° secolo, le conseguenze di questi sono decisamente più accentuate. Prima di divulgare qualsiasi contenuto bisogna essere molto attenti, cauti, prudenti sui suoi aspetti positivi e negativi perché da questi si possono scaturire una serie di reazioni pericolose.
"Pericolose" nel senso che, se viene dato un messaggio sbagliato e questo fa il "giro del mondo in 80 giorni", può esserci una ricaduta pesante sulla vita di ciascuno.
La stessa cosa succede se viene dato un messaggio giusto (almeno secondo le regole morali che ci siamo auto-imposti).
Ovviamente ogni fenomeno di massa ha i suoi pro ed i suoi contro.
Prendiamo, per esempio, l'uso di WhatsApp. Esso ci ha aiutati molto, soprattutto per gli svariati servizi offerti, che prima erano frammentati in un sacco di altre applicazioni che finivano per intasarti il telefono. Allora i telefoni non avevano ancora molta memoria, quindi toccava a noi andare a traslare tutte le cose importanti altrove. Grazie a WhatsApp, abbiamo molte più scelte, ma al contempo ne abbiamo molte di meno.
Vi racconto una mia esperienza. Tempo addietro, mi piaceva molto di più WeChat che l'app sopracitata: offriva molti più stickers ed il design generale mi aggradava maggiormente. Però, c'era un problema: era praticamente inutile se nessuno l'aveva.
Inizialmente lo usai lo stesso, chattando con mio cugino ed alcuni amici (con "alcuni amici" intendo solo uno, ma mi sembra troppo triste da ammettere).
Comunque, diciamocelo, un'app di messaggistica istantanea è fatta per chattare con chiunque si voglia, ed a qualsiasi orario si voglia.
Quindi, mi sono dovuta arrendere all'idea di avere solo due possibilità: isolarmi dal mondo o "seguire" il mondo, anche se non condividevo le sue scelte.
In questi ultimi giorni abbiamo parlato della viralità e dei fenomeni virali
In classe abbiamo guardato video scelti da noi alunni sulle canzoni o video molto virali sul web. Uno di questi è la canzone"VOLARE"; nel video sono state inserite persone famose : "Maccio Tapecouta", Saluta Antonio, o quello che ha fatto Gomorra, tutto questo per farlo diventare famoso o virale.
Amche lo slime è stato un fenomeno virale perchè tutti vedevano le youtuber farlo in casa e da li hanno cominciato a realizzarlo oppure comprarlo.
C'è un termine molto simile a virale ed è il termine massa; per esempio una persona famosa, mette mi piace e titte le altre persone vanno a mettere mi piace e allo stesso tempo guardano il video/foto che diventa un fenomeno di massa e in più diventa virale.
Ci sono molti pro e contro.
Un pro è che diventi famoso e molto conosciuto in modo positivo, ma puoi diventare famoso o conosciuto in modo negativio.
Io penso che diventare famoso o virale sia molto bello, ma bisogna fare attenzione
Ci sono molti tipi di fenomeni virali o di massa, che sono legati alla vita di tutti i giorni. Ad esempio legati alle malattie o a dei nuovi giochi che escono nei negozi(fidget spinner, slime); dei gesti che fanno dei giocatori di calcio o altri sport(come la dab di Paul Pogba), sono tutti fenomeni virali. Fenomeno virale è inteso come oggetto, malattia..... che si diffondono in poco tempo, ma come tutte le cose essi hanno dei pro e dei contro. I pro possono essere: sono cose che fanno divertire, sono cose che fanno diventare più fighi, sono cose che si usano per fare del bene alla propria vita. Mentre i contro possono essere: malattie mortali che si diffondono rapidamente( più spesso anche in antichità), dipendenze da telefoni o videogiochi che fanno male agli occhi e alla mente se usati troppo(5-6 ore al giorno).
FINE!!!!!
In classe ognuno di noi ha nominato un recente fenomeno virale. Spesso sono video, fake news, post di Instagram e Facebook o nuovi giochi online che finiscono praticamente sui cellulari di tutti, attraverso le condivisisoni e gli screenshot. I fenomeni virali, proprio come i virus, possono arrivare a tutti. Io penso che i fenomeni virali siano una normale conseguenza dell' uso di Internet, ma bisogna fare attenzione che il fenomeno virale non sia offensivo o discriminatorio. Chi posta o condivide, deve prima chiedersi se sta causando un dispiacere a qualcuno. è giusto condividere un video di una canzone o una meme divertente, non va bene se si tratta di qualcosa che prende in giro in modo offensivo. Molte persone hanno sbagliato, mettendo in ridicolo e umiliando altre persone, spingendole addirittura al suicidio. Internet, se usato correttamente, rappresenta un vantaggio per tutti gli utenti del pianeta.
Video, foto, oggetti, persino cibo e pubblicità e infine la musica. Bene avevamo capito cos’è, ma cosa vuol dire? Per comprendere abbiamo cercato sia il significato sul vocabolario cartaceo sia quello digitale. E abbiamo capito che comprende molte persone, come una moda. La moda è il maggiore fenomeno di massa perché ha il compito di influenzare, un post di un personaggio famoso, sì che quello influenza. Ma ci può essere anche un fenomeno negativo come gli haters. Per comprendere meglio, abbiamo cercato video su questi argomenti, partendo dalla Apple fino a Gali che sponsorizza la Vodafon, dalla marca Adidas e persino dai Ringo. Con vari schemi, siamo arrivati ad un'altra parola, ai “fenomeni virali”, così simile ma anche diversa. Anche qua, ci siamo basati come il lavoro precedente ma sempre tramite il dizionario, non abbiamo trovato solamente una definizione, ma tre; in base a quando e dove si usa, prende un significato diverso. Se si usa nell’ambito della medicina, si intende un virus, una malattia contagiosa. Invece in quello informatico è un virus e infine quello che ci interessa: “una diffusione rapida e capillare, come marketing, spot e video”. E grazie proprio a uno schema sono riuscita a capire più a fondo il significato virale, grazie alla parola condivisione. In tanti l’hanno visto perché è alla moda, comica o stupisce e semplicemente una cosa attraente. Ho compreso il significato di queste parole e sono migliorata nel fare collegamenti tra varie parole e argomenti e ho capito anche i pro e i contro. Partendo dal pro: avere qualcosa di cui parlare, avere qualcosa in comune, essere a conoscenza di varie cose, anche brutte. Invece i contro o dovrei dire il contro, perché per me ce n’è solo uno, sembra banale, ma è importante: avere paura di essere diversi e quindi, faccio ciò che fa il più importante.
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